Massimo Centini
Massimo Centini (1955), laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Tra le attività più recenti: a contratto nella sezione « Arte etnografica » del Museo di Scienze Naturali di Bergamo; ha insegnato Antropologia Culturale all’Istituto di design di Bolzano. Ha condotto numerosi studi di antropologia dell’arte. Attualmente collabora con l’Università Popolare di Torino dove è titolare della cattedra di Antropologia Culturale; insegna « Storia dell’antropologia criminale » ai master di Criminologia organizzati dal « Santo Spirito » di Roma e ai corsi organizzati da MUA – Movimento Universitario Altoatesino – di Bolzano. Scrive su Avvenire, TuttoScienze de La Stampa e collabora con Radio Rai.
Con Priuli & Verlucca ha pubblicato: I Sacri Monti dell’arco alpino; L’Uomo Selvaggio. Antropologia di un mito della montagna; Nascere, vivere, morire. Magia, medicina, superstizione e credenze nella tradizione popolare piemontese; La peste in Piemonte; Martiri Tebei, storia e antropologia di un mito alpino e con altri autori: Le vie della fede e dell’eresia sulle Alpi; Sulle tracce dei Salassi. Origine, storia e genocidio di una cultura alpina; I Saraceni nelle Alpi. Storia, miti e tradizioni di una invasione medievale; La montagna dei segni. I mondi simbolici dell’arte alpina.
Con Priuli & Verlucca ha pubblicato: I Sacri Monti dell’arco alpino; L’Uomo Selvaggio. Antropologia di un mito della montagna; Nascere, vivere, morire. Magia, medicina, superstizione e credenze nella tradizione popolare piemontese; La peste in Piemonte; Martiri Tebei, storia e antropologia di un mito alpino e con altri autori: Le vie della fede e dell’eresia sulle Alpi; Sulle tracce dei Salassi. Origine, storia e genocidio di una cultura alpina; I Saraceni nelle Alpi. Storia, miti e tradizioni di una invasione medievale; La montagna dei segni. I mondi simbolici dell’arte alpina.