Donato Bosca
Donato Bosca nasce a Mango (Cuneo) nel 1951. Laureato in Lettere con indirizzo storico all’Università di Torino è stato per quindici anni preside di Scuola Media. È attualmente dirigente scolastico nei paesi della media Langa albese dove ha scelto di vivere.
Fondatore dell’Associazione Culturale Arvangia, un sodalizio che ha indicato percorsi di rivincita culturale sicuramente non localistici, impegna tutto se stesso alla ricerca di sinergie che rendano scuola, volontariato ed enti locali protagonisti di progettualità in grado di garantire sviluppo al territorio cui appartiene.
Dice di avere passato i primi quarant’anni della sua vita a «portare fieno in cascina», facendo ricerche d’ogni genere sulla cultura contadina di cui è importante testimone.
Da quelle ricerche sono scaturiti libri che sul tema della superstizione (Masche), della tradizione orale (Le Langhe della memoria) e dell’emigrazione piemontese (Io parto per la Merica; La Merica che non c’era) rappresentano punti di riferimento fondamentali. Recentemente ha inoltre pubblicato il libro Le Maestre "cattive". La scuola piemontese di ieri tra ricerca e testimonianze. Questa sua esperienza di «sensitivo» della cultura gli è valsa di recente il conferimento del Premio «Fedeltà Alta Langa» con la seguente motivazione: «Uomo di lettere e di cultura ha speso le sue energie migliori nella ricerca delle radici più genuine e profonde che hanno alimentato ed alimentano la terra di Langa. In questa ricerca ha ripercorso gl’intricati cammini della vita quotidiana, del lavoro e dei disagi delle nostre genti. Si è fatto contadino, soldato, padre, emigrante per impossessarsi e riconsegnarci le memorie dei più poveri e dei più umili».