A. Boccazzi-Varotto
Attilio Boccazzi-Varotto (Torino, 1936-1995) è stato, per sua stessa ammissione, un «pentito» della pubblicità. Approdato nel settore editoriale nel 1973, nel volgere di pochi anni ha pubblicato un’imponente varietà di opere (talvolta di argomento apparentemente opposto) ma legate, ad una attenta osservazione, da un coerente filo logico.
Scrittore raffinato e fotografo abilissimo compì ricerche filologiche e «sul campo» nell’àmbito dell’ancora poco sfruttato filone folclorico alpino e appenninico, pubblicando studi sulle leggende e sui miti residui, recuperando la cultura materiale della tradizione quotidiana popolare. Alcuni soggiorni in Himalaya gli fornirono gli strumenti per lo studio comparato delle culture sviluppate in ambienti estremi.
Dall’artigianato all’arte, e dalle leggende alla letteratura fantastica, il passo è ben più breve di quanto comunemente si creda…
Negli ultimi anni, inoltre, pur perseverando in una lodevole attività di ricerca, trovò lo spazio per dedicarsi, a livello internazionale, alla fotografia panoramica a 360°, pubblicando con Priuli & Verlucca, editori volumi orbicolari sulle maggiori città d’arte, da Parigi a Venezia, da Roma a Milano, da Londra a Ginevra, e sui più suggestivi comprensori d’Italia e del mondo (dal Monte Bianco alle Dolomiti, da Malta alla Valle d’Aosta, dal Trentino all’Alta Savoia e via ammirando).
Mettendo a frutto le esperienze giovanili dedicate all’alpinismo e al «vagabondaggio», è stato apprezzato traduttore di pubblicazioni legate alla montagna e all’etnologia.
Tra le sue opere maggiori, da lui realizzate per Priuli & Verlucca, editori, spesso come autore sia del testo che delle immagini, ma talora anche in collaborazione con altri scrittori e fotografi, vanno ricordate: I racconti della stalla, Racconti in terra di vigne, Lo stambecco, il lupo e l’orso…, Il Parco Nazionale d’Abruzzo (testo, su immagini di Giovanni Fontana), Andar per montagne (testo, su immagini di Piergiorgio Bosio), Gente di Nepal, Un paese del Sud (testo, su immagini di Mario De Biasi), Valle d’Aosta meravigliosa (testo, su immagini di Piergiorgio Bosio), Nostalgia di Torino, Torino capitale (immagini, su testo di Adele Rovereto), Castelli e Abbazie in provincia di Torino (immagini, su testo di Dino Garino). Nel campo delle indagini sui reperti museali ha realizzato una vasta serie di opere, tra le quali: I legni antichi della montagna (immagini, su ricerca di Gherardo Priuli), Il Museo della pipa di Losanna (immagini, su testo di Antoinette Schmied-Duperrex), Il Museo alpino di Chamonix (immagini, su testo di Thérèse Robache), Oggetti déco (immagini, su testo di Mario Poiani), La collezione Amoudruz (immagini, su testo di Bernard Crettaz), I legni antichi delle Genti del Trentino (immagini, su testo di Umberto Raffaelli), Artigianato di tradizione nelle Alpi occidentali italiane, Dentelles di Cogne, Il convento di San Bernardino e il ciclo pittorico di Gian Martino Spanzotti (immagini, su testo di Adele Rovereto), Un giorno nelle Alpi (immagini, su testo di Jean Guibal), Pianeta musicale (immagini, su testo di Laurent Aubert), La civiltà dei Samurai (immagini, su testo di Jean Eracle), Objets de pouvoirs (immagini, su testo di Claude Savary), Mobili tradizionali delle Alpi occidentali (immagini, su testo di Jacques Chatelain), Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck (immagini, su testi di Herlinde Menardi e Hans Gschnitzer), Il museo dei Cuchi, Il Presepio italiano (immagini, su testo di Pietro Gasperini), Thanka dell’Himalaya (immagini, su testo di Jean Eracle), Bois sculptés des mers du Sud (immagini, su testo di René Fuerst).
Nel campo delle edizioni in facsimile autentico di codici e documenti miniati del Medioevo, ha effettuato, con tecnologia propria, le riprese su lastra diapositiva del Codice Warmondo, conservato nella Biblioteca Capitolare di Ivrea, del Missale magnum festivum domini Georgii Challandi presso la Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta e dell’importantissimo codice conservato presso l’Archivio dell’Abbazia di Montecassino, De Universo (Rabano Mauro).
Per la collana internazionale 360°, ha realizzato la serie dei volumi orbicolari su Parigi, Venezia, Torino, Milano, Roma, Malta, Trentino, Dolomiti, Gozo, Monte Bianco, Piemonte, Valle d’Aosta, Londra, Haute-Savoie, Genève.