Varietà frutticole tradizionali della valle d'Aosta
Recensioni
- La Stampa
Quelle rare varietà di frutta patrimonio della Val d’AostaIntelligente rigoroso, apripista di una catalogazioone che ogni regione, ogni provincia o realtà territoriale dovrebbe seguire. Si tratta del censimento delle varietà frutticole. Perché uno dice mela e pensa ne esistano due, tre varietà: nel libro ne presentano oltre trenta. Altrettanto per la pera. Dieci varità di ciliege, quindici di pruni. E poi fichi, mandorli, noci, nespoli. Alberi voluti, curati, coccolati da generazioni di valdostani. Il saggio rientra nel progetto Interreg. III Alcotra: recupero e salvaguardia di aspetti legati al paesaggio.
Estratti
Da una parte all’altra del Monte Bianco, accanto ai paesaggi naturali, altri paesaggi sono stati costruiti grazie al lavoro delle popolazioni locali. Questi paesaggi eccezionali, costituiti essenzialmente dai frutteti, dai vigneti e dagli alpeggi, hanno contribuito fortemente alla creazione dell’identità dello spazio alpino. Questo patrimonio, frutto di pratiche colturali e culturali, è il contesto in cui è nato il Progetto Interreg III A Alcotra «Paysages… à croquer».
Obiettivo centrale del progetto sono il recupero e la salvaguardia di aspetti legati al paesaggio, ormai quasi perduti, che sono parte integrante della cultura tradizionale locale e la cui conoscenza contribuisce al rafforzamento dell’identità culturale e alla riscoperta delle proprie radici.
Il patrimonio frutticolo locale e i paesaggi ad esso connessi sono parte integrante della cultura tradizionale. La loro conoscenza contribuisce al rafforzamento dell’identità culturale e alla ricerca delle proprie radici. Questo libro rappresenta uno strumento indispensabile per contribuire alla salvaguardia di questo tesoro, sia attraverso la riscoperta delle varietà frutticole tradizionali sia delle tradizioni legate al mondo rurale.
INDICE
Presentazione dell’Assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali, Giuseppe Isabellon
Paysages... à croquer
Alla scoperta del patrimonio frutticolo valdostano
FRUTTA E TRADIZIONE: INDAGINE ETNO-STORICA SULLA FRUTTICOLTURA IN VALLE D’AOSTA
• Frutta nella storia
• Una fattoria nobile nel Settecento
• Il paesaggio rurale
• Lo statuto giuridico degli alberi da frutta
• Pratiche agricole
• Nella dispensa
• Un frutteto d’antan
• Frutta in cucina
• Frutta e territorio
BIODIVERSITÀ E POMOLOGIA
• Diversità biologica
• Biodiversità frutticola
• Pomologia: alcune definizioni
• Varietà autoctone, tradizionali, locali, antiche, moderne...
• L’inventario varietale
Il censimento
Caratterizzazione pomologica delle varietà
Il frutteto conservativo
Un po’ di numeri
• La classificazione dei frutti
I criteri per la classificazione e la morfologia
Dal fiore al frutto
Caratteri descrittivi comuni a tutte le specie
Caratteri descrittivi delle pomacee (Melo e Pero)
Caratteri descrittivi delle drupacee (Susino, Ciliegio, Pesco, Albicocco)
Caratteri descrittivi per le altre specie
• Le virtù dei frutti
«La frutta non ha più il sapore di una volta»
• Frutta e salute
LE SCHEDE POMOLOGICHE
• Il Melo
Le varietà locali
• Il Pero
Le varietà locali
• Il Ciliegio
Le varietà locali
• Il Pruno
Le varietà locali
• Il Pesco
Le varietà locali
• L’Albicocco
Le varietà locali
• Il Fico
Le varietà locali
• Il Mandorlo
Le varietà locali
• Il Noce
Le varietà locali
• Il Cotogno
• Il Gelso
• Il Nespolo
Bibliografia