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Toro I migliori derby della nostra vita

Toro I migliori derby della nostra vita

Brossura editoriale, formato cm 13,7x21,2
pagine 160
ISBN 978-88-8068-380-3
Disponibile in libreria
Disponibile anche in e-book

 

Recensioni

  • La Stampa

    I migliori della nostra vita

    Il derby comincia domani in edicola con i libri di due tifosi, divisi dalla fede calcisticama accomunati dal desiderio di non prenderla - e non prendersi - troppo sul serio. Il volume diRoberto Beccantini si intitola “Quei derby che una Signora non dimentica” ed è una rassegna di bozzetti sulle stracittadine felici che l’autore ha vissuto prima come semplice tifoso della Juve e poi come giornalista. Alcuni titoli, tanto per dare l’idea: “Sivori chi? Bruna o bionda?”, “Concetto e Pietruzzu, avanti Sicilia” “Il foulard dell’Avvocato”, “Cinque gol regolari: che spreco!”, “E la zebra fece le corna”. Massimo Gramellini risponde con una nuova puntata dell’epopea di Granata Da Legare. “I migliori derby della nostra vita” è il romanzo di un’affettuosa inimicizia, lunga quarant’anni e dodici derby trionfali, fra l’io narrante e il suo vicino di casa: lo juventino perfetto. Alcuni capitoli: “La volta chePulici soffiò sulla palla e divenne Ciclone”, “La volta che Magath scoprì di avere una nonna granata”, “La volta che Junior lanciò un aquilone nell’areaSerena”, “La volta che Maspero affossò ElMatador”. I due volumi, editi da Priuli&Verlucca, saranno in edicola domani con La Stampa al costo di 7,90 euro l’uno. Pubblichiamo una parte dell’introduzione del libro di Beccantini e il prologo del romanzo di Gramellini.


Estratti



«I migliori derby della nostra vita» di Massimo Gramellini è il romanzo di un’affettuosa inimicizia fra Granata Da Legare e il suo vicino di casa Riccardo, lo juventino perfetto, che si snoda attraverso vari personaggi lungo quarant’anni e dodici stracittadine memorabili. A un anno dal successo di «GRANATA DA LEGARE», torna la miglior penna di Gramellini in questo nuovissimo volume completamente inedito.


Che Toro saremmo senza la Juve?
Bella domanda, fratello. Cosa sarebbero la luce senza le tenebre, il sogno senza gli incubi, lo stipendio senza le tasse, il cioccolato senza i brufoli, Peter Pan senza capitan Uncino, «Rosin» Hood senza lo sceriffo di Moggingham, Harry Potter senza Voldemort, Paperino senza Gastone, Biancaneve senza la Regina Cattiva, ma soprattutto Gatto Silvestro senza Titti?
Ogni entità ha bisogno del suo opposto per definirsi. Perciò se la Juve non fosse esistita, avremmo dovuto inventarcela. Certo, non ci sarebbe venuta così bene.


SOMMARIO
Prologo
La volta che Meroni segnò due gol ai pigiami ed era morto
La volta che Agroppi costrinse gli dei a chiedergli scusa
La volta che Pulici soffiò sulla palla e divenne Ciclone
La volta che Graziani prese la Gioconda a testate
La volta che Castellini parò il suo assassinio
La volta che la Maratona affittò per 3 minuti una calamita
La volta che Magath scoprì di avere una nonna granata
La volta che Junior lanciò un aquilone nell’area Serena
La volta che Bruno si offese e Casagrande no
La volta che Poggi alitò dell’aglio sui vampiri a strisce
La volta che Rizzitelli punse nostra Signora e la sgonfiò
La volta che Maspero affossò El Matador
Morale della favola
La volta che…
Grazie
Appendice. Tutti i derby della Mole
 
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