Tempesta sul Manaslu
Tragedia sul tetto del mondo
Cartonato con sovraccoperta plastificata a colori. Formato cm 14x21,5, 250 pagine con inserto fotografico
ISBN 978-88-8068-935-5
Disponibile in libreria
Recensioni
- NotiziarioCDP
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Tempesta sul Manaslu - Lo Scaffale
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Il prezzo di una vittoria - La Vallée
«Tempesta sul Manaslu», una tragedia della solidarietà in montagna - Il Risveglio
Tempesta a Manaslu - La Stampa
“Quando sull’Ottomila himalayano ho perso due compagni di cordata”Questa parete è una pazzia ma proprio per questo è interessante » confida Reinhold Messner al compagno di avventura Andi Schlick, destinato di lì a poco a lasciare la vita. È una notte della stagione premonsonica di 40 anni fa e i due si trovano nella tendina d’alta quota. Fuori si scatenano le valanghe, precipitano seracchi, si spezzano le cornici delle creste che rovinano per migliaia di metri sulla parete sud del Manaslu sollevando una nebbiolina di cristalli di neve nella luce lunare. Come sarà per loro e gli altri compagni avventurarsi lassù?, si chiedono i due facendo spallucce al pericolo. Della Sud del Manaslu, prima di quell’aprile del ‘72, si sapeva poco: non esistevano neanche fotografie attendibili per studiare in anticipo la strategia di salita. Giunta alla testata della ValleMarsyangdi, la folta spedizione tirolese si era ritrovata in uno degli angoli più misteriosi dell’Himalaya. Una cosa, però, i binocoli ora davano per certa: il viaggio dal ghiacciaio agli 8156 metri della vetta si presentava come una roulette russa. La muraglia era costellata di «pericoli oggettivi» (scariche, valanghe, crolli di ghiaccio): bisognava salire veloci, seguendo linee di minor esposizione e soprattutto sperare nella sorte. Eppure a uccidere non saranno le valanghe. Messner arriverà in cima, quarta salita assoluta (la prima, nel 1956, era stata dei giapponesi, da nord), aprendo una spettacolare via nuova. La morte dei compagni arriverà in discesa, con il maltempo che farà perdere l’orientamento nel labirinto della parete mangiandosi due giovani vite: Andi Schlick, 26 anni,Franz Jaeger, 28. Il Manaslu, che in nepalese vuol dire «Montagna dell’anima», detiene la fama di uno degli Ottomila più pericolosi. Di quella stagione, oltre alla tragica ombra che ne offusca la memoria, rimane una delle imprese più brillanti della storia dell’himalaismo. E anche uno dei racconti più avvincenti scritto di getto da Messner all’indomani della scalata. Oggi, a distanza di tanti anni, quei giorni sono più vicini grazie all’editore Priuli & Verlucca che traduce «Sturm am Manaslu» (tempesta sul Manaslu), uscito in Germania nell’autunno ‘72. Libro di cui esiste una vecchia edizione italiana ancora rintracciabile sugli scaffali di qualche fornita biblioteca del Cai, ma che molti attendevano in nuova traduzione. Riprova di quanto questo genere letterario, il cosiddetto «récit d’ascension», raccolga l’interesse di un pubblico sempre più ampio. - Cronaca di Piacenza
L'Himalaya di Reinhold Messner
Estratti
«Avanti, devo farcela – queste parole mi martellano in testa. Mai come in questo momento la mia vita mi è parsa senza prospettive, senza speranze».
Nell’ambito di una spedizione tirolese Reinhold Messner affronta per la prima volta il Manaslu lungo il versante sud-ovest, in quegli anni ancora uno dei grandi «problemi irrisolti» in Himalaya.
Messner raggiunge la vetta, tuttavia durante la discesa le condizioni atmosferiche peggiorano repentinamente. Si scatena una spaventosa bufera di neve e per Messner e i suoi compagni inizia una drammatica gara fra la vita e la morte: due di loro non torneranno più indietro e non sono mai stati trovati.
Nell’ambito di una spedizione tirolese Reinhold Messner affronta per la prima volta il Manaslu lungo il versante sud-ovest, in quegli anni ancora uno dei grandi «problemi irrisolti» in Himalaya.
Messner raggiunge la vetta, tuttavia durante la discesa le condizioni atmosferiche peggiorano repentinamente. Si scatena una spaventosa bufera di neve e per Messner e i suoi compagni inizia una drammatica gara fra la vita e la morte: due di loro non torneranno più indietro e non sono mai stati trovati.
Sommario
Dieci valanghe all’ora
Ricognizione
Giochi a premi al campo base
Le preghiere degli sherpa
Valanghe nella Valle delle Farfalle
La misteriosa scomparsa di Mr. Karki
Ognuno al suo posto
Cambio nel gruppo di vetta
Salita verso la zona della morte
Il piano d’attacco
Lunga via verso la vetta
La tempesta
Comunicazioni dalla vetta
Un solo superstite
Manasuli, Manasuli!
Discesa al campo base
Ritorno
Manaslu 1972 – Tragedia della solidarietà in montagna
Postfazione di Wolfgang Nairz
Appendice
Il diario della spedizione
Manaslu – La montagna dei giapponesi
Cronologia
Bibliografia
Dieci valanghe all’ora
Ricognizione
Giochi a premi al campo base
Le preghiere degli sherpa
Valanghe nella Valle delle Farfalle
La misteriosa scomparsa di Mr. Karki
Ognuno al suo posto
Cambio nel gruppo di vetta
Salita verso la zona della morte
Il piano d’attacco
Lunga via verso la vetta
La tempesta
Comunicazioni dalla vetta
Un solo superstite
Manasuli, Manasuli!
Discesa al campo base
Ritorno
Manaslu 1972 – Tragedia della solidarietà in montagna
Postfazione di Wolfgang Nairz
Appendice
Il diario della spedizione
Manaslu – La montagna dei giapponesi
Cronologia
Bibliografia