Santuari Mariani dell'arco alpino italiano
Brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata, pagine 192 formato cm 21x29,7
Quaderno numero 39-40
Quaranta santuari mariani fra migliaia di edifici sacri nelle Alpi: scelta non certo facile per determinare percorsi di fede e devozione sia individuali sia di gruppo. In questo contesto si sono presi in considerazione non soltanto i lunghi pellegrinaggi con tragitto “a saliscendi”, ma anche quelli brevi, arrancati tutti in salita: pellegrinaggi che avevano la forma di una mistica intesa con la montagna, in quell’aspro camminare con cappelli di feltro e sopravvesti delle “compagnie”, guardando in alto e verso chiese avvinghiate alla roccia.
Quaranta santuari nati per la maggior parte senza soluzione di continuità con luoghi di culto precristiani, dove appare figura sacra centrale la Vergine, accanto a Santi polivalenti che è giocoforza ricordare in quanto talora imprevedibili espressioni della religiosità alpina.
Le molteplici storie di miracolose scoperte, di leggende smontate e rimontate, di visioni fantastiche che si intersecano con discontinuità cronologiche e dati storici precisi, danno forse l’impressione di una non mirata direttrice di ricerca; ma l’ampia analisi evidenzia il legame con miti originari comuni e propri del mondo occidentale.
INDICE
Appunti d’apertura
La "religiosità vissuta" dei semplici
Le madonne nere
Le vie dei pellegrinaggi alpini
Le intitolazioni dei santuari
I racconti delle origini dei santuari
Statue "ostinate" e statue "celate"
Schede di quaranta santuari mariani nell’arco alpino italiano
I doni votivi
I ricordi dei santuari
Una grotta alpina, una peccatrice santa e un rametto di finocchio
Considerazioni e conclusioni