
Riti e cicli festivi
Nella comunità francoprovenzale di Giaglione in Valle Susa
Brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata, 96 pagine formato cm 21x29,7
Quaderno numero 90
Recensioni
- Luna Nuova
Giaglione ha i suoi custodi - La Stampa
Le feste di Giaglione diventano un libro
È in libreria il volume «Riti e cicli festivi nella comunità francoprovenzale di Giaglione in Valle Susa» inserito nella collana «Quaderni di cultura alpina» di Priuli& Verlucca editori. Firmano il volume i giaglionesi Piero Cassarin, Pier Paolo Giors, Ugo Ponsero, Giovanni Ponte, Enzo Vayr, tutti attivi protagonisti della vita sociale e culturale del paese, e le antropologhe dell'Università di Torino Valentina Porcellana e Lia Zola. Il libro verrà presentato domani pomeriggio a Giaglione, in occasione dei festeggiamenti dell'Ottava di San Vincenzo, durante il concerto della banda musicale, alle ore 15 presso il salone polivalente (in frazione San Giuseppe 115). «Il migliore risultato ottenuto dalla ricerca è quello di avere attivato intorno al progetto una rete di interesse e di entusiasmo - spiega l’editore - che ha contagiato moltissimi giaglionesi che con generosità hanno collaborato all'iniziativa mettendo a disposizione archivi privati, memorie, ricordi ». Il Comune e il parroco don Daniele Giglioli hanno concesso l'accesso ai rispettivi archivi per poter approfondire il tema dei riti e cicli festivi nel loro sviluppo storico, cercando di rintracciare notizie sul priorato femminile e sulla presenza degli spadonari. A Giaglione, centro di lingua francoprovenzale, il complesso ciclo festivo diventa un' importante risorsa per rinnovare, con una certa frequenza, i legami comunitari. 
Estratti
A Giaglione, comune alpino di lingua francoprovenzale, il complesso ciclo festivo diventa un’importante risorsa per rinnovare, con una certa frequenza, i legami comunitari. La festa ha un ruolo di mediazione, di regolazione dei ruoli (essa mette in connessione abitanti di frazioni diverse, uomini e donne, diverse generazioni) e veicola saperi incorporati. La festa è un sistema complesso che si compone di molti elementi; ogni partecipante – attivo o passivo – trova la sua funzione, prende parte all’evento e alla sua preparazione. È questo che lega i nodi della rete sociale: tutti garantiscono che la macchina festiva funzioni e che quindi la comunità si costruisca continuamente, rinnovando la tradizione. 
 
Sommario
Ringraziamenti
 INTRODUZIONE
 di Valentina Porcellana
 Un’etnografia del presente
 Giaglione, una comunità alpina
 Il tema del dono nei rituali sociali
 Ragionando sulla scrittura etnografica 
 Appunti di storia giaglionese 
  Giaglione nel Dizionario geografico del Casalis
 Il canale di Maria Bona, lou gran blalhìe
 Gli animali e l’allevamento
 Agricoltura e alimentazione
 I mestieri e l’emigrazione 
 Un paese di borgate
 Cappelle, santi e toponimi
 Le borgate del paese
 Borgate di mezza montagna
 Reliquie e feste 
Le confraternite
		 Il «ciclo festivo delle Priore»
 Santa Caterina
 San Vincenzo
 Corpus Domini
 Madonna del Rosario
 L’abito festivo
 Lou bran
 
 Gli spadonari e la banda musicale
 La danza delle spade
 La ricerca delle origini
 Le spade di Giaglione nella prima metà del Novecento
 Gli spadonari e la milizia
 Prima della banda
 I musici e la milizia paesana
 La «Società Filarmonica Giaglionese»
 
 Altre feste
 Santa Infanzia (6 gennaio)
 Sant’Orso (1 febbraio)
 Martedì grasso di Carnevale
 Periodo di Pasqua 
 Il culto degli alberi
 di Lia Zola
 Manifestazioni rituali nel calendario festivo del Piemonte montano e pedemontano 
Riferimenti Bibliografici
















				
			

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