Malattia e salute
Medicina popolare e ufficiale nelle valli del pinerolese tra Ottocento e Novecento
Brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata, 80 pagine, formato cm 21x29,7
Quaderno numero 51
Il problema di tutela della salute ha sempre avuto una risposta soggettiva – a partire cioè da chi sta male – e una risposta oggettiva – a partire dalle istituzioni preposte al governo della società. La situazione di malattia o di benessere psicofisico, inoltre, presenta cause oggettive, essendo determinata anche dalle condizioni di vita e dall’organizzazione societaria. I quattro saggi presentati in questo volume tengono conto di tutto ciò, anche se in modo niente affatto esaustivo, ma, al contrario, aperto a ogni possibile contributo, con la caratteristica di incentrarsi su un’area geografico-territoriale specifica. Da un lato la società, intesa come popolazione nel suo complesso, individua i propri malesseri, lo stato di malattia. E cerca in prima istanza la risposta in se stessa, nel tessuto sociale, nella tradizione, anche a carattere magico-religioso, prima di uscire da sé e accettare l’offerta ufficiale. Dall’altro lato la società, intesa come i responsabili (nello specifico il nascente Stato Italiano e la Chiesa Valdese), offre salute: medicina allopatica, al seguito della ricerca svolta nelle Università, ma anche, in particolare per quanto riguarda le strutture sanitarie confessionali, più motivate dall’inserimento nel tessuto sociale locale, educazione sanitaria e analisi della genesi della malattia.
INDICE
DI CHE COSA SI VIVEVA:
IL MODELLO ECONOMICO FONDAMENTALE DELLA MONTAGNA PINEROLESE
COME SI AFFRONTAVA IL PROBLEMA DELLA SALUTE:
LA MEDICINA POPOLARE (O METASCIENTIFICA)
COME SI AFFRONTAVA IL PROBLEMA DELLA SALUTE:
LE PRIME STRUTTURE SANITARIE TERRITORIALI. L’ESPERIENZA DEL CONSORZIO SANITARIO PINASCA – INVERSO RINASCA – VILLAR PEROSA
COME SI AFFRONTAVA IL PROBLEMA DELLA SALUTE:
LE PRIME STRUTTURE SANITARIE. GLI OSPEDALI VALDESI DI TORRE PELLICE E POMARETTO
BIBLIOGRAFIA