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Le Alpi. La Grande Enciclopedia - vol. 1

Le Alpi. La Grande Enciclopedia - vol. 1

Il grande dizionario enciclopedico. Aar-Bor

A cura di Enrico Camanni
Cartonato, formato cm 21,5x28, pp 160, con fotografie a colori a piena e doppia pagina
ISBN 978-88-8068-363-6
Disponibile in libreria

 

Recensioni

  • Piemonti
    Il Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi
  • Coumboscuro
    Le Alpi in 12 volumi: la montagna e l'uomo
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    Conoscenze altissime
  • Lo Scarpone
    Tutto sulle Alpi
  • Alp
    Tutte le Alpi dalla A alla Z
  • La Stampa
    Il grande dizionario enciclopedico
    Ogni pagina una scoperta, anche per i più smaliziati camminatori d’altura: il Grande dizionario enciclopedico delle Alpi, il cui primo volume esce domani con La Stampa, è una splendida occasione per conoscere da vicino, dalla A alla Z, un territorio straordinario: mille chilometri di valli e di vette - cerniera e non certo barriera della nuova Europa – fondamentali per l’equilibrio ecologico ed economico della civiltà urbana, per il nostro benessere, fisico e spirituale. Con un colpo d’occhio così, la montagna non l’avevamo mai vista: i dodici volumi (sette del Grande dizionario e cinque dell’enciclopedia, costano 12,90 euro l’uno), contengono 3.400 voci e oltre duemila illustrazioni a colori e rappresentano un censimento colossale eseguito in cinque anni di lavoro da oltre 280 autori. E’ stato realizzato da Priuli & Verlucca in collaborazione con il Cai (Club alpino italiano) e coordinato da Enrico Camanni, storico e divulgatore di tematiche alpine. Dodici appuntamenti in edicola da non perdere, ogni domenica, di qui al 23 dicembre.
    Perché il Dizionario e l’Enciclopedia non sono un’opera erudita, ma vibrante di storie, di genti e persone, di villaggi, città e cime, di paesaggi e cultura: parlano di territorio e ambiente, di geografia e storia, del patrimonio artistico e culturale, dello sport della montagna. Getteranno, nell’ultimo libro, anche uno sguardo verso il futuro di una regione che come scrive il geografo Claude Raffestin, occorre guardare con occhi nuovi, abbandonando miopie e stereotipi. «Bisogna inventare nelle Alpi – scrive Raffestin - un’economia della contemplazione, nel senso antico e non religioso del termine. Le Alpi devono valorizzare ciò che possiedono e sviluppare sinergie. Saranno per l’Europa quello che, potenzialmente, sono sempre state: un “commutatore“ capace di mettere in comunicazione il nord e il sud e, in misura minore, l’est e l’ovest». Occorre, dice Raffestin, e con urgenza, «una politica europea della montagna. Il futuro delle Alpi dipende adesso dai mezzi che l’Europa saprà mettere a disposizione di queste regioni, per permettere loro di affrontare le trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali che si profilano all’orizzonte». Una riscoperta, dunque, alla quale l’enciclopedia e il dizionario danno un solido contributo. «L’opera nasce sulla scia dall’edizione pubblicata in Francia da Glénat – spiega Camanni – ma noi abbiamo svolto un’opera capillare di revisione, aggiornamento e integrazione, che ha significato escludere centinaia di voci esclusivamente riservate ai lettori francesi: per loro le Alpi cominciano nelle Marittime e si concludono irrimediabilmente sulle pendici del Monte Bianco. Così ne abbiamo scritte altrettante per il pubblico italiano, abbiamo allargato il fronte, rendendola un’opera titanica, internazionale». Una fotografia del presente, senza dimenticare le sfide che ci aspettano i prossimi anni: «La montagna – sottolinea Camanni – deve diventare un laboratorio di sviluppo sostenibile, alternativo all’economia consumistica. Un modello anche per la pianura. E in alcuni casi già lo è: città come Milano o Innsbruck hanno copiato gli stili di vita delle località alpine. Alcune ci offrono esempi importanti, in Austria e Svizzera esistono ad esempio villaggi completamente autonomi dal punto di vista energetico». La «cultura alpina tradizionale » è un ricordo, che per quanto importante va archiviato, sebbene con il più profondo rispetto. Molto però si può ancora fare: è chiaro che la rivincita delle Alpi sarà anche la salvezza delle genti e delle economie di pianura, una speranza di migliore qualità della vita per le popolazioni iper-urbanizzate.

  • Lo Scarpone
    
Un'opera che guarda al futur
  • Lo Scarpone
    
Nasce il grande dizionario enciclopedico delle Alpi
  • Lo Scarpone
    La copertina de 
Lo Scarpone (Ottobre 2007)
  • alpinia.net
    Le Alpi. Il grande dizionario enciclopedico

    La recensione su alpinia.net

    È sempre molto diffcile scegliere quale sia il migliore di tutti i libri recensiti, infatti gli imperdibili del mese sono o no imperdibili? Alla fine, dopo tante analisi e riflessioni abbiamo stabilito che il successore di Pardini "Tra uomini e lupi" è: LE ALPI. IL GRANDE DIZIONARIO ENCICLOPEDICO curato da Enrico Camanni, Priuli Verlucca Editori.
La motivazione di questa scelta é:
"Un'opera completa e grandiosa, che permette di conoscere la Alpi in tutti gli aspetti, da quello geo-morfologico a quello degli uomini, con i maggiori protagonisti sia di alpinismo che umani; 12 volumi che non possono mancare all'appassionato".Quando è arrivato in redazione il pacco con dentro quest'opera e lo abbiamo preso in mano, a momenti ci si staccava un braccio, infatti sono oltre 12 chili di carta stampata, immaginatevi la curiosità di aprire il tutto: è apparsa una bella scatola di cartone con robustissima maniglia per il trasporto da dentro la quale ne è uscito un bellissimo cofanetto contenete i 12 volumi che la compongono.Il Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è costituito da dodici volumi: sette dedicati al Grande Dizionario (con più di 3400 voci dalla A alla Z) e cinque alla Grande Enciclopedia (divisa in 10 grandi tematiche).
L’opera più aggiornata e completa sulle Alpi, è un’opera che non ha eguali nella storia della divulgazione alpina, per la quantità di notizie aggiornate e per il taglio internazionale non solo nella scelta degli autori, ma anche nell’impostazione delle voci e nel linguaggio scientifico.
Scopo del Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è dunque quello di aggiornare e informare i lettori sullo stato dell’arte e sull’evoluzione dell’idea di Alpi, profondamente mutata negli ultimi due decenni. I cinque volumi conclusivi dell’Enciclopedia, naturale coronamento di otto anni di collaborazione internazionale tra la rivista francese L’Alpe (Glénat) e la consorella italiana L’Alpe (Priuli & Verlucca) raggruppano tutti i temi più autorevoli della rivista, suddivisi per materia e specializzazione e illustrati in chiave scientifica e storica senza tralasciare le ripercussioni contemporanee.
Possiamo dire che si tratta di un super-imperdibile, frutto della collaborazione di due delle migliori case editrici mondiali specializzate in testi sule Alpi: Glénat e Priuli & Verlucca; impressionate è la lista degli specialisti e degli autori che hanno collaborato alla stesura dei testi, probabilmente il meglio che ci possa essere nel ramo; l'edizione italiana è stata coordinata dal grande Enrico Camanni.
Ovviamente nella preparazione della versione italiana non ci si è limitati a tradurre, ma Camanni ha alleggerito le parti che poco interessavano noi italiani, per valorizzare le voci interne.
Ne è uscita un'opera sontuosa e grandiosa, ad un prezzo che appare quasi ridicolo, sia per il volume delle pagine, che della qualità tipografica, dei contenuti poi vi lasciamo immaginare il valore, che è proporzionale alla fama degli e alla capacità degli autori, tutti di fama internazionale.
Sui contenuti vi abbiamo già magnificato l'autorevolezza e il valore, dobbiamo segnalare anche il bellissimo aspetto grafico con innumerevoli e belle foto, diagrammi e cartine, alcune delle quali storiche e di enorme valore culturale.
A conclusione, vi possiamo dire che non bastano queste poche righe per descrivere un'opera del genere, ma occorre prenderla in mano, (un volume alla volta), sfogliarlo e leggerlo attentamente, sarà uno scoprire sempre cose nuove e di grande interesse e siamo sicuri che ce ne sarete grati!


  • Brescia Oggi
    Il Grande dizionario delle Alpi in edicola
    Le Alpi come non si erano mai viste: è in edicola con Brescia Oggi il primo volume della nuova collana «Il Grande dizionario enciclopedico delle Alpi» (9,90 euro più il prezzo del quotidiano). Un’opera  inedita, frutto di cinque anni di lavoro di un’equipe internazionale di esperti composta da 280 autori: 3400 voci, oltre 1200 illustrazioni in 7 volumi di grande formato interamente a colori, in edicola ogni sabato. Una preziosa occasione per conoscere da vicino, dalla A alla Z, un territorio che comprende mille chilometri di valli e vette, sede di un patrimonio ecologico e ambientale inestimabile. Il Grande dizionario enciclopedico è stato realizzato da Priuli & Verlucca in collaborazione con il Cai (il Club Alpino Italiano) e coordinato da Enrico Camanni, storico e divulgatore di tematiche alpine. Sette appuntamenti in edicola da non perdere per scoprire le Alpi attraverso storie di villaggi e cime, popolazioni e persone che parleranno di territorio, ambiente, geografia, storia, del patrimonio artistico e culturale, dello sport della montagna. «Bisogna inventare nelle Alpi un’economia della contemplazione, nel senso antico e non religioso del termine – scrive Raffestin. Le Alpi devono valorizzare ciò che possiedono e sviluppare sinergie. Saranno per l’Europa quello che, potenzialmente, sono sempre state: un “commutatore” capace di mettere in comunicazione il Nord e il Sud e, in misura minore, l’Est e l’Ovest». Il futuro delle Alpi, prosegue il geografo svizzero che ha a lungo insegnato a Ginevra, dipende adesso dai mezzi che l’Europa saprà mettere a disposizione di queste regioni, per permettere loro di affrontare le trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali che si profilano all’orizzonte. Una riscoperta, dunque, alla quale l’enciclopedia da un solido contributo.
    «L’opera nasce sulla scia dall’edizione pubblicata in Francia da Glénat», spiega Camanni, «ma noi abbiamo svolto un’opera capillare di revisione, aggiornamento e integrazione, che ha significato escludere centinaia di voci esclusivamente riservate ai lettori francesi: per loro le Alpi cominciano nelle Marittime e si concludono irrimediabilmente sulle pendici del Monte Bianco». Così, conclude, «in questa nostra edizione ne abbiamo scritte altrettante per il pubblico italiano, abbiamo allargato il fronte, rendendola un’opera titanica, internazionale»

  • L’Arena
    Alla scoperta delle nostre Alpi con L’Arena
    Le Alpi come non si erano mai viste: è in edicola con L’Arena il primo volume della nuova collana «Il Grande dizionario enciclopedico delle Alpi» (9,90 euro più il prezzo del quotidiano). Un’opera  mai pubblicata prima, frutto di cinque anni di lavoro di un’equipe internazionale di esperti composta da 280 autori: 3400 voci, più di 1200 illustrazioni in sette volumi di grande formato intermente a colori, in edicola ogni sabato a partire da ieri. , È una preziosa occasione per conoscere da vicino, dalla A alla Z, un territorio che comprende mille chilometri di valli e vette, sede di un patrimonio ecologico e ambientale inestimabile. Il grande dizionario è stato realizzato da Priuli & Verlucca in collaborazione con il Cai (il Club Alpino Italiano) e coordinato da Enrico Camanni, storico e divulgatore di tematiche alpine. Sette appuntamenti in edicola da non perdere per scoprire le Alpi attraverso storie di villaggi e cime, popolazioni e persone che parleranno di territorio, ambiente, geografia, storia, del patrimonio artistico e culturale, dello sport della montagna. «Bisogna inventare nelle Alpi », scrive il geografo Claude Raffestin, «un’economia della contemplazione, nel senso antico e non religioso del termine. Le Alpi devono valorizzare ciò che possiedono e sviluppare sinergie. Saranno per l’Europa quello che, potenzialmente, sono sempre state: un “commutatore” capace di mettere in comunicazione il Nord e il Sud e, in misura minore, l’Est e l’Ovest». Il futuro delle Alpi, prosegue il geografo svizzero che ha a lungo insegnato a Ginevra, dipende adesso dai mezzi che l’Europa saprà mettere a disposizione di queste regioni, per permettere loro di affrontare le trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali che si profilano all’orizzonte. Una riscoperta, dunque, alla quale l’enciclopedia da un solido contributo. «L’opera nasce sulla scia dall’edizione pubblicata in Francia da Glénat», spiega Camanni, «ma noi abbiamo svolto un’opera capillare di revisione, aggiornamento e integrazione, che ha significato escludere centinaia di voci esclusivamente riservate ai lettori francesi: per loro le Alpi cominciano nelle Marittime e si concludono irrimediabilmente sulle pendici del Monte Bianco». Così, conclude, «in questa nostra edizione ne abbiamo scritte altrettante per il pubblico italiano, abbiamo allargato il fronte, rendendola un’opera titanica, internazionale».


  • Il Sole 24 Ore

    Conoscenze altissime
  • La Stampa

    
Il grande dizionario enciclopedico



    Ogni pagina una scoperta, anche per i più smaliziati camminatori d’altura: il Grande dizionario enciclopedico delle Alpi, il cui primo volume esce domani con La Stampa, è una splendida occasione per conoscere da vicino, dalla A alla Z, un territorio straordinario: mille chilometri di valli e di vette - cerniera e non certo barriera della nuova Europa – fondamentali per l’equilibrio ecologico ed economico della civiltà urbana, per il nostro benessere, fisico e spirituale. Con un colpo d’occhio così, la montagna non l’avevamo mai vista: i dodici volumi (sette del Grande dizionario e cinque dell’enciclopedia, costano 12,90 euro l’uno), contengono 3.400 voci e oltre duemila illustrazioni a colori e rappresentano un censimento colossale eseguito in cinque anni di lavoro da oltre 280 autori. E’ stato realizzato da Priuli & Verlucca in collaborazione con il Cai (Club alpino italiano) e coordinato da Enrico Camanni, storico e divulgatore di tematiche alpine. Dodici appuntamenti in edicola da non perdere, ogni domenica, di qui al 23 dicembre.
Perché il Dizionario e l’Enciclopedia non sono un’opera erudita, ma vibrante di storie, di genti e persone, di villaggi, città e cime, di paesaggi e cultura: parlano di territorio e ambiente, di geografia e storia, del patrimonio artistico e culturale, dello sport della montagna. Getteranno, nell’ultimo libro, anche uno sguardo verso il futuro di una regione che come scrive il geografo Claude Raffestin, occorre guardare con occhi nuovi, abbandonando miopie e stereotipi. «Bisogna inventare nelle Alpi – scrive Raffestin - un’economia della contemplazione, nel senso antico e non religioso del termine. Le Alpi devono valorizzare ciò che possiedono e sviluppare sinergie. Saranno per l’Europa quello che, potenzialmente, sono sempre state: un “commutatore“ capace di mettere in comunicazione il nord e il sud e, in misura minore, l’est e l’ovest». Occorre, dice Raffestin, e con urgenza, «una politica europea della montagna. Il futuro delle Alpi dipende adesso dai mezzi che l’Europa saprà mettere a disposizione di queste regioni, per permettere loro di affrontare le trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali che si profilano all’orizzonte». Una riscoperta, dunque, alla quale l’enciclopedia e il dizionario danno un solido contributo. «L’opera nasce sulla scia dall’edizione pubblicata in Francia da Glénat – spiega Camanni – ma noi abbiamo svolto un’opera capillare di revisione, aggiornamento e integrazione, che ha significato escludere centinaia di voci esclusivamente riservate ai lettori francesi: per loro le Alpi cominciano nelle Marittime e si concludono irrimediabilmente sulle pendici del Monte Bianco. Così ne abbiamo scritte altrettante per il pubblico italiano, abbiamo allargato il fronte, rendendola un’opera titanica, internazionale». Una fotografia del presente, senza dimenticare le sfide che ci aspettano i prossimi anni: «La montagna – sottolinea Camanni – deve diventare un laboratorio di sviluppo sostenibile, alternativo all’economia consumistica. Un modello anche per la pianura. E in alcuni casi già lo è: città come Milano o Innsbruck hanno copiato gli stili di vita delle località alpine. Alcune ci offrono esempi importanti, in Austria e Svizzera esistono ad esempio villaggi completamente autonomi dal punto di vista energetico». La «cultura alpina tradizionale » è un ricordo, che per quanto importante va archiviato, sebbene con il più profondo rispetto. Molto però si può ancora fare: è chiaro che la rivincita delle Alpi sarà anche la salvezza delle genti e delle economie di pianura, una speranza di migliore qualità della vita per le popolazioni iper-urbanizzate.


  • alpinia.net
    Visto il valore straordinario di quest'opera, Priuli & Verlucca e Alpinia vi offrono la possibilità di acquistarla a un prezzo speciale, riservato solo ai lettori di Alpinia, qui l'offerta eslusiva per voi,

Quando è arrivato in redazione il pacco con dentro quest'opera e lo abbiamo preso in mano, a momenti ci si staccava un braccio, infatti sono oltre 12 chili di carta stampata, immaginatevi la curiosità di aprire il tutto: è apparsa una bella scatola di cartone con robustissima maniglia per il trasporto da dentro la quale ne è uscito un bellissimo cofanetto contenete i 12 volumi che la compongono.

Il Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è costituito da dodici volumi: sette dedicati al Grande Dizionario (con più di 3400 voci dalla A alla Z) e cinque alla Grande Enciclopedia (divisa in 10 grandi tematiche).

L’opera più aggiornata e completa sulle Alpi, è un’opera che non ha eguali nella storia della divulgazione alpina, per la quantità di notizie aggiornate e per il taglio internazionale non solo nella scelta degli autori, ma anche nell’impostazione delle voci e nel linguaggio scientifico.

Scopo del Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è dunque quello di aggiornare e informare i lettori sullo stato dell’arte e sull’evoluzione dell’idea di Alpi, profondamente mutata negli ultimi due decenni.

I cinque volumi conclusivi dell’Enciclopedia, naturale coronamento di otto anni di collaborazione internazionale tra la rivista francese L’Alpe (Glénat) e la consorella italiana L’Alpe (Priuli & Verlucca) raggruppano tutti i temi più autorevoli della rivista, suddivisi per materia e specializzazione e illustrati in chiave scientifica e storica senza tralasciare le ripercussioni contemporanee.

Possiamo dire che si tratta di un super-imperdibile, frutto della collaborazione di due delle migliori case editrici mondiali specializzate in testi sule Alpi: Glénat e Priuli & Verlucca; impressionate è la lista degli specialisti e degli autori che hanno collaborato alla stesura dei testi, probabilmente il meglio che ci possa essere nel ramo; l'edizione italiana è stata coordinata dal grande Enrico Camanni.

Ovviamente nella preparazione della versione italiana non ci si è limitati a tradurre, ma Camanni ha alleggerito le parti che poco interessavano noi italiani, per valorizzare le voci interne.

Ne è uscita un'opera sontuosa e grandiosa, ad un prezzo che appare quasi ridicolo, sia per il volume delle pagine, che della qualità tipografica, dei contenuti poi vi lasciamo immaginare il valore, che è proporzionale alla fama degli e alla capacità degli autori, tutti di fama internazionale.

Sui contenuti vi abbiamo già magnificato l'autorevolezza e il valore, dobbiamo segnalare anche il bellissimo aspetto grafico con innumerevoli e belle foto, diagrammi e cartine, alcune delle quali storiche e di enorme valore culturale.

A conclusione, vi possiamo dire che non bastano queste poche righe per descrivere un'opera del genere, ma occorre prenderla in mano, (un volume alla volta), sfogliarlo e leggerlo attentamente, sarà uno scoprire sempre cose nuove e di grande interesse e siamo sicuri che ce ne sarete grati!

  • Lo Scarpone

    Tutto sulle Alpi
  • alpinia.net

    Qui la recensione su alpinia.net

    È sempre molto diffcile scegliere quale sia il migliore di tutti i libri recensiti, infatti gli imperdibili del mese sono o no imperdibili? Alla fine, dopo tante analisi e riflessioni abbiamo stabilito che il successore di Pardini "Tra uomini e lupi" è: LE ALPI. IL GRANDE DIZIONARIO ENCICLOPEDICO curato da Enrico Camanni, Priuli Verlucca Editori.
La motivazione di questa scelta é:
"Un'opera completa e grandiosa, che permette di conoscere la Alpi in tutti gli aspetti, da quello geo-morfologico a quello degli uomini, con i maggiori protagonisti sia di alpinismo che umani; 12 volumi che non possono mancare all'appassionato".Quando è arrivato in redazione il pacco con dentro quest'opera e lo abbiamo preso in mano, a momenti ci si staccava un braccio, infatti sono oltre 12 chili di carta stampata, immaginatevi la curiosità di aprire il tutto: è apparsa una bella scatola di cartone con robustissima maniglia per il trasporto da dentro la quale ne è uscito un bellissimo cofanetto contenete i 12 volumi che la compongono.Il Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è costituito da dodici volumi: sette dedicati al Grande Dizionario (con più di 3400 voci dalla A alla Z) e cinque alla Grande Enciclopedia (divisa in 10 grandi tematiche).
L’opera più aggiornata e completa sulle Alpi, è un’opera che non ha eguali nella storia della divulgazione alpina, per la quantità di notizie aggiornate e per il taglio internazionale non solo nella scelta degli autori, ma anche nell’impostazione delle voci e nel linguaggio scientifico.
Scopo del Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi è dunque quello di aggiornare e informare i lettori sullo stato dell’arte e sull’evoluzione dell’idea di Alpi, profondamente mutata negli ultimi due decenni. I cinque volumi conclusivi dell’Enciclopedia, naturale coronamento di otto anni di collaborazione internazionale tra la rivista francese L’Alpe (Glénat) e la consorella italiana L’Alpe (Priuli & Verlucca) raggruppano tutti i temi più autorevoli della rivista, suddivisi per materia e specializzazione e illustrati in chiave scientifica e storica senza tralasciare le ripercussioni contemporanee.
Possiamo dire che si tratta di un super-imperdibile, frutto della collaborazione di due delle migliori case editrici mondiali specializzate in testi sule Alpi: Glénat e Priuli & Verlucca; impressionate è la lista degli specialisti e degli autori che hanno collaborato alla stesura dei testi, probabilmente il meglio che ci possa essere nel ramo; l'edizione italiana è stata coordinata dal grande Enrico Camanni.
Ovviamente nella preparazione della versione italiana non ci si è limitati a tradurre, ma Camanni ha alleggerito le parti che poco interessavano noi italiani, per valorizzare le voci interne.
Ne è uscita un'opera sontuosa e grandiosa, ad un prezzo che appare quasi ridicolo, sia per il volume delle pagine, che della qualità tipografica, dei contenuti poi vi lasciamo immaginare il valore, che è proporzionale alla fama degli e alla capacità degli autori, tutti di fama internazionale.
Sui contenuti vi abbiamo già magnificato l'autorevolezza e il valore, dobbiamo segnalare anche il bellissimo aspetto grafico con innumerevoli e belle foto, diagrammi e cartine, alcune delle quali storiche e di enorme valore culturale.
A conclusione, vi possiamo dire che non bastano queste poche righe per descrivere un'opera del genere, ma occorre prenderla in mano, (un volume alla volta), sfogliarlo e leggerlo attentamente, sarà uno scoprire sempre cose nuove e di grande interesse e siamo sicuri che ce ne sarete grati!


Estratti



Edizione italiana a cura di Enrico Camanni
con Federica Beux, Francesca Panero e Pierangela Piazza
Traduzione di Anna Maria Foli
 
Un’opera colossale mai pubblicata prima. Cinque anni di lavoro di una équipe internazionale.
7 volumi di dizionario e 5 volumi di enciclopedia 3400 voci più 10 grandi temi e 92 sottotemi.
Più di 2000 illustrazioni e oltre 280 autori
12 volumi di grande formato interamente a colori.


Piano dell'opera
Vol. 1 Aar-Bor
Vol. 2 Bor-Cur
Vol. 3 Dac-Gin
Vol. 4 Gio-Lys
Vol. 5 Mac-Pie
Vol. 6 Pie-Sei
Vol. 7 Sei-Zwi
Vol. 8 Territorio-Ambiente
Vol. 9 Geografia-Storia
Vol. 10 Patrimonio-Arti
Vol. 11 Cultura-Sport
Vol. 12 Attività-Futuro
 
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