L’Alpe 7
La grande paura
Estratti
SOMMARIO
Tra devastazioni e rinascenze
La montagna a cui gli uomini attribuiscono valori eterni, è nient'altro che effimera creazione destinata a sgretolarsi, crollare e scendere a valle con le acque.
Di Eugenio Turri
Il crollo del Mont Granier
Tra le catastrofi naturali che sconvolsero l'Occidente nel medioevo, il crollo del Mont Granier, in Savoia nel 1248, fu una delle più disastrose.
Di Jacques Berlioz
Le miracolate di Bergemoletto
Nel marzo del 1755 un'enorme valanga distrusse il borgo di Bergemoletto, in Valle Stura. Tre donne e un bambino scamparono al disastro.
Di Pietro Spirito
L'ultima traversata
Novembre 1944, una colonna di soldati inglesi e di partigiani tenta di valicare il Colle Galisia. Muoiono in quarantuno, soffocati dalle valanghe.
Di Guido Novaria
Vajont, memorie divise e memoria comune
Ci sono voluti più di trent'anni per ricostruire la memoria collettiva su un paesaggio naturale e umano cancellato dall'acqua, nella notte del 9 ottobre 1963.
Di Ferruccio Vendramini
Mattmark, l'apocalisse di ghiaccio
Il 31 agosto 1965, in alta valle di Saas, una fetta dell'Allalingletscher precipita e spazza il cantiere dove lavorano ottantotto operai. Non c'è scampo.
Di Daniele Cat Berro
Niente di nuovo sotto la pioggia
Le incursioni nella storia geologica e antropologica delle Alpi dimostrano come l'uomo abbia trascurato gli insegnamenti del passato.
Di Giovanni Mortara
Solo in Lombardia la valanga rotola
La valanga non rotola, ma scivola lungo il pendio. Dall'analisi delle lingue alpine si scopre che le popolazioni lo hanno sempre saputo, ma con un'eccezione...
Di Tullio Telmon
Protezione per i viandanti!
Il viaggiatore che affronta i pericolosi valichi delle Alpi si rivolge a chi ha veramente sperimentato i rischi del viaggio: Giove, san Grato, san Bernardo...
Di Jean-Loup Fontana
L'Alpe omicida e l'Alpe misericordiosa
Al mito dell'Alpe omicida, giunto fino a noi grazie ai suoi contenuti simbolici, si può contrapporre altri miti: per esempio quello dell'Alpe misericordiosa.
Di Jean-Olivier Majastre
Mezzogiorno di ghiaccio
Nel film Cinque giorni un'estate - il più felice incontro tra montagna e cinema - il fulmine, il crepaccio e la valanga di pietre scandiscono le tappe del dramma.
Di Enrico Camanni
2084
"Sarebbe già un conforto per la nostra debolezza se tutto perisse con la stessa lentezza con cui si è formato. Invece la crescita è lenta, la rovina è rapida...".
Di Luca Mercalli
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