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Il meglio degli anni ’30

Il meglio degli anni ’30

L’alpinismo della rivista del CAI

Cartonato con sovraccoperta plastificata a colori, formato cm 14x21,5, 384 pagine con immagini in bianco e nero
ISBN 978-88-8068-496-1
Disponibile in libreria
Il mitico alpinismo degli anni ’30 raccontato dalla viva voce dei suoi protagonisti

 

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    Il meglio degli anni ’30
    Un’opera in collaborazione con il Club Alpino Italiano dedicata ai migliori e più importanti articoli apparsi sulla Rivista del CAI, negli anni ’30: trentasei articoli accuratamente selezionati, con le firme più prestigiose tra cui Chabod, Comici, Mazzotti, Zapparoli, Gervasutti e tanti altri. Gli anni ’30 sono stati caratterizzati dall’epoca d’oro del sesto grado e dalla trasposizione delle conoscenze tecniche dell’alpinismo dolomitico a quello occidentale, oltre che dalle prime grandi spedizioni al Nanga Parbat e al K2. In questo periodo sono state salite tutte le grandi pareti, ivi compresi gli ultimi Tre Problemi delle Alpi. Dieci anni gloriosi,
    con le firme più prestigiose.

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    Il meglio degli anni ’30
  • La Rivista del CAI
    Il meglio degli anni ’30
  • alpinia.net
    Il meglio degli anni ’30
     
    In collaborazione con il Club Alpino Italiano, dopo Il meglio degli anni '60 ecco il secondo volume della serie dedicata ai migliori e più importanti articoli apparsi sulla Rivista del CAI, dopo quello uscito a fine 2009 dedicato agli anni ’60.

    Il meglio del meglio degli anni ’30 in trentasei articoli accuratamente selezionati dal grande duo Alessandro Gogna e Alessandra Raggio, con le firme più prestigiose: Chabod, Comici, Mazzotti, Zapparoli, Gervasutti e tanti altri.

    Aperta alla collaborazione generica di tutti gli appassionati di montagna e di alpinismo, quella che si chiamava Rivista Mensile del CAI continuava, allora come oggi, la sua lunga tradizione nella diffusione della cultura alpinistica.

    Nata nel 1882, la Rivista Mensile ha attraversato tutto il periodo esplorativo, l’epoca del sesto grado e ben due guerre mondiali, più un dopoguerra affamato di eroismo e di imprese a livello popolare.

    Gli anni ’30 sono stati caratterizzati dall’epoca d’oro del sesto grado e dalla trasposizione delle conoscenze tecniche dell’alpinismo dolomitico a quello occidentale, oltre che dalle prime grandi spedizioni al Nanga Parbat e al K2.

    In questo periodo sono state salite tutte le grandi pareti, ivi compresi gli ultimi Tre Problemi delle Alpi.

    Dieci anni gloriosi, una preziosa ed emozionante documentazione, con le firme più prestigiose, quelle di Comici, Soldà, Rudatis, Chabod, Wiessner, Gervasutti e tanti altri.

  • Il Risveglio popolare
    Alpinismo anni ’30

    “Il meglio degli anni ‘30’ è un libro aneddotico, curato © da Alessandro Gogna e Alessandra Raggio, che racconta dell’alpinismo, riletto nelle pagine della Rivista del Cai, riproponendo venticinque articoli selezionati, firmati da nomi prestigiosi come Chabod, Mazzotti, Zapparoli, Gervasutti e altri. Si tratta del secondo volume rivolto all’argomento, che fa seguito a quello edito a fine 2009, dedicato agli anni ‘60 (con 36 articoli). Nella presentazione di Umberto Martini, presidente generale del . Club Alpino Italiano, si cita la Rivista del Club che, nei quasi 130 anni di vita “letteraria” , ha saputo comunicare e testimoniare gli eventi della montagna in un periodo che inizia al tempo dell’Unità d’Italia per proseguire fino a oggi fornendo il racconto della storia dell’alpinismo in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, ma anche sulle montagne del mondo.
    La realtà editoriale della Rivista Cai è a suo modo unica, per la continuità della cadenza periodica che si è data e si dà all’informazione di questo specifico ambito e per la qualità dei contenuti, prodotti nel tempo superando momenti difficili e tristi, come quelli dei due conflitti bellici mondiali. Alla pubblicazione hanno collaborato e collaborano i soci stessi, riassumendo il meglio dell’epopea alpinistica. Nel volume si possono ritrovare sia il quadro nazionale e internazionale di un alpinismo che, da progetto di elite, si è trasformato negli anni in attività popolare, e anche competitiva, aspetto, questo, esaltato dal nazionalismo del regime fascista; sia la descrizione della condizione della montagna e delle sue genti. Proprio in quell’epoca la rivista seppe mantenere una certa qual autonomia politica rispetto al regime, grazie anche all’allora presidente del  Cai, Angelo che seppe dare fiducia al Comitato delle Pubblicazioni, formato da ‘’provati alpinisti e scienziati. Il volume, uscito come novità nel novembre scorso e realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano, è stato curato da Alessandro Gogna, storico dell’alpinismo, già guida alpina e alpinista di fama internazionale (Premio Pelmo d’Oro 2007), e da Alessandra Raggio, studiosa dell’arte e titolare di importanti ascensioni, impegnata da alcuni anni nella realizzazione di progetti editoriali relativi alla montagna e all’alpinismo, in collaborazione con i principali editori italiani. Il libro fa parte della “Collana Campo Quattro” di Priuli e Verlucca, ha 350 pagine (con vari inserti fotografici) ed è in vendita a 18,50 euro.

  • La Valsusa
    ‘’Il meglio degli anni ‘30. L’alpinismo della Rivista del . CAI” raccoglie una serie di articoli firmati da illustri esperti e pubblicati nel corso degli anni Trenta sulla Rivista Mensile del CAI (Club Alpino Italiano); oggetto di questi articoli sono le spedizioni per la conquista delle vette e temi concernenti la cultura montana. Proprio per questo è consigliata non solo agli amanti della montagna, ma anche a chi voglia semplicemente conoscere la storia e i costumi delle terre ad alta quota. L’opera è completa di disegni e fotografie dell’epoca.
  • Le Alpi venete
    Il meglio degli anni ’30. L’alpinismo della rivista del CAI

Estratti



In collaborazione con il Club Alpino Italiano. Secondo volume della serie dedicata ai migliori e più importanti articoli apparsi sulla Rivista del CAI, dopo quello uscito a fine 2009 dedicato agli anni ’60. Il meglio del meglio degli anni ’30 in trentasei articoli accuratamente selezionati, con le firme più prestigiose: Chabod, Comici, Mazzotti, Zapparoli, Gervasutti e tanti altri.

Aperta alla collaborazione generica di tutti gli appassionati di montagna e di alpinismo, quella che si chiamava Rivista Mensile del CAI continuava, allora come oggi, la sua lunga tradizione nella diffusione della cultura alpinistica. Nata nel 1882, la Rivista Mensile ha attraversato tutto il periodo esplorativo, l’epoca del sesto grado e ben due guerre mondiali, più un dopoguerra affamato di eroismo e di imprese a livello popolare. Gli anni ’30 sono stati caratterizzati dall’epoca d’oro del sesto grado e dalla trasposizione delle conoscenze tecniche dell’alpinismo dolomitico a quello occidentale, oltre che dalle prime grandi spedizioni al Nanga Parbat e al K2. In questo periodo sono state salite tutte le grandi pareti, ivi compresi gli ultimi Tre Problemi delle Alpi. Dieci anni gloriosi, una preziosa ed emozionante documentazione, con le firme più prestigiose, quelle di Comici, Soldà, Rudatis, Chabod, Wiessner, Gervasutti e tanti altri.


SOMMARIO

PRESENTAZIONE

imprese
1. Mont Maudit (Monte Bianco)
di Lino Binel, Amilcare Crétier e Renato Chabod
2. Alpinismo giuliano
di Emilio Comici
3. Cima della Busazza
di Domenico Rudatis
4. La parete sud del Cervino
di Enzo Benedetti
5. Gran Zebrù
di Hans Brehm
6. La grande palestra dei tedeschi: il Wilder Kaiser
di Alberto Rand Herron
7. Sulla parete nord-est della Torre Winkler
di Sandro Del Torso
8. La parete nord della Grande di Lavaredo
di Giuseppe Dimai
9. Camicie nere sulle Crode
di Arturo Tanesini
10. La corsa alle Jorasses
di Renato Chabod
11. Direttissima al Colle Gnifetti 4454  m
di Ettore Zapparoli
12. Aiguille Noire de Peutérey 3778 m
di Ninì Pietrasanta
13. Al limite del possibile sulla Punta Civetta
di Ernani Faè
14. La prima sulla parete sud-ovest della Marmolada
di Gino Soldà
15. Da una « giornata dell’ala » alla Nord-ovest del Badile
di Vitale Bramani
16. Come vincemmo la parete nord-ovest della Cima Su Alto
di Gigi Vitali
17. La parete sud-sudovest del Picco Gugliermina
di Giusto Gervasutti
18. La seconda spedizione del Club Alpino Americano al K2
di Fritz Wiessner

IDEE
19. Un caso interessante di spopolamento della montagna
di Giovanni Brocca
20. Note per un allenamento psichico in montagna
di Julius Evola
21. Alpinismo puro e chisciottismo
di Eugenio Fasana
22. Del capocordata e del sesto grado
di Mary Varale
23. Lo sci nei suoi precedenti storici e nel suo sviluppo in Italia
di Virgilio Ricci

PERSONAGGI
24. I principi di Piemonte in montagna
di Giovanni Corvetto
25. Mussolini sciatore
di Angelo Manaresi

NOTA DEI CURATORI

Bibliografia

 
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