Il gioco del Monte Bianco
The New Game of the Ascent of Mont Blanc
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Gioco del Monte Bianco
Questo gioco da tavolo – The New Game of the Ascent of Mont Blanc – riproduce la prima di quattro edizioni pubblicate nell’arco di circa vent’anni. Fu ideato da Albert Smith come ricordo del suo spettacolo, messo in scena all’Egyptian Hall di Londra. Basato sui disegni del paesaggista William Beverley e stampato in litografia a colori, nelle diverse edizioni declinava, con alcune varianti, il racconto dell’ascensione al Monte Bianco che Smith compì nel 1851. La prima versione fu pubblicata poco dopo il 1855 e venduta, come le successive, nel foyer dell’Egyptian Hall e in diversi negozi. Il gioco, tipo gioco dell’oca, è composto da una tavola con percorso a spirale costituito solamente da cinquanta delle sessantatre caselle abituali. Nella sua confezione originale era venduto all’interno di una cartellina rigida in tela, con titolo impresso in oro, contenente la tavola intelata e ripiegata e il libretto di regole. Quest’ultime, scritte dallo stesso Smith, prevedono che sulle caselle i giocatori paghino o ricevano ricompense, secondo le situazioni e i luoghi rappresentati, o siano obbligati a tornare indietro. Il percorso combina i viaggi di Smith a Chamonix del 1838 e del 1851. L’itinerario parte da Londra e arriva fino alla cima del Monte Bianco, passando per Parigi, attraverso le montagne del Giura e lungo il lago di Ginevra fino a Martigny, per arrivare, dopo il superamento del Gran San Bernardo, all’albergo di Tairraz a Chamonix; all’ascensione vera e propria sono dedicate solo le ultime quindici caselle.