I libri di rifugio o di albergo e i libretti di guida alpina sono rimasti per anni nei rifugi o nei bivacchi, in cassette metalliche in vetta o negli zaini delle guide alpine. Sono piccoli scrigni, diari che hanno raccolto resoconti di grandi alpinisti, di semplici escursionisti e gitanti: testimonianze di una salita o di un soggiorno, scritte in modo informale e immediato, fonte insostituibile per scrivere la storia dell’alpinismo rapportata in modo diretto con i mutamenti del costume e del modo di frequentare la montagna.
A sorpresa ci si imbatte in nomi celebri quali Whymper, Bonatti, Rey, ma anche Achille Ratti (poi papa Pio XI), Massimo Mila e tanti altri.
Una storia che si può scoprire con un lungo viaggio, iniziato a metà dell’Ottocento, attraverso le pagine del libro.
 
Ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino non fa eccezione. Nell’Area Documentazione – Sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE e della Biblioteca Nazionale CAI – è conservato un patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest’opera nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione: manifesti di film, turismo, commercio; fotografie e documenti; oggetti di collezionismo.

 

Sommario

 

Presentazione

Testimonianza
Aldo Audisio

Sfogliare le montagne
Paolo Brunati

Diari delle montagne

Libretti di guida alpina
Antologia

Libri di rifugio
Antologia

Apparati
A cura di Cristina Natta-Soleri

Libretti di guida alpina, fogli di libro matricolare e lettere di ingaggio
Libri di rifugio, albergo, vetta e Museomontagna / Diari di viaggi e salite
Collocazioni

A Witness
Aldo Audisio

Leafing through the Alps
Paolo Brunati