Arte in Piemonte vol. I Antichità e Medioevo
Recensioni
- La Stampa - Torino Sette
Vetrina del bello in Piemonte. Con "Antichità e Medioevo" s'inaugura una collana sulle arte nella nostra regione
Il lato migliore delle edizioni Priuli & Verlucca è da sempre quello dei libri d'arte (fotografia inclusa), ai quali è dedicata una cura artigianale.
Per questo fine 2002 arriva, nella tradizionale veste rilegata e cartonata il primo titolo di una nuova, meritoria impresa dell'editore eporediese. Con "Antichità e Medioevo"(pp. 200, Euro 84,50) s'inaugura la collana "Arte in Piemonte" curata da Enrica Pagella e Claudio Franzoni, autori anche del volume d'esordio.
Testi contenuti, m attenti e filologicamente approfonditi, narrano questi capitoli dell'arte piemontese non sempre adeguatamente valorizzate. A parlare sono soprattutto le immagini a raccontare il cammino ammirabile nelle nostre terre delle diverse forme espressive – architettura, scultura, pittura –, presentate come insieme omogeneo e interdipendente.
Dall'arte romana a Susa al romanico di Vercelli e Casale, dall'abbazia della Novalesa al chiostro di Sant'Orso di Aosta il volume testimonia con bellissime immagini il patrimonio culturale dell'antico Piemonte, dall'epoca di Augusto fino al XII secolo. A fine 2003 e 2004 sono previsti "Gotico e Rinascimento" e "Barocco e Neoclassico".
Estratti
Una ricognizione approfondita ed esauriente sulle varie manifestazioni dell’arte in Piemonte, dall’impero romano all’epoca contemporanea, corredata da un sontuoso apparato iconografico appositamente realizzato. Questi gli intenti della collana Arte in Piemonte, inaugurata con la pubblicazione del primo volume intitolato «Antichità e Medioevo». La collana, a cura di Enrica Pagella, dirigente del Museo di Arte Antica di Torino, qui coadiuvata da Claudio Franzoni per la parte dedicata all’arte romana, si avvale di testi che sono un brillante connubio tra accuratezza scientifica, capacità di sintesi e divulgazione: una prosa asciutta, gradevole e al tempo stesso capace di approfondimenti filologici di notevole spessore, ma immune alle facili insidie di un accademismo tedioso.
Già di primo acchito l’elegante opera mostra tutta la sua originalità, poiché balza evidente all’occhio che le diverse forme espressive – architettura, scultura, pittura e quant’altro – sono presentate non come entità avulse l’una all’altra e scandite cronologicamente, bensì come un insieme omogeneo e interdipendente nel volgere del tempo. Ecco allora, pagina dopo pagina, che si vengono a scoprire i sottili e spesso sorprendenti legami tra linguaggi artistici apparentemente slegati, quali l’arte del costruire e la miniatura su pergamena, solo per fare un esempio.
Il libro costituisce dunque un’emozionante panoramica di tutto ciò che di artisticamente rilevante è stato prodotto in Piemonte dall’epoca di Augusto fino agli ultimi decenni del XII secolo, in una straordinaria carrellata di immagini e forme accostate secondo una logica quanto mai accattivante.
INDICE
INTRODUZIONE
L’ARTE ROMANA IN PIEMONTE: UNA TRACCIA
Luoghi e genti
L’interesse per l’antico
«Espressionisti» a Susa
Artigiani e magistrati
Margini e ornamenti
Mitologie
I SECOLI DELL’ALTO MEDIOEVO
Testimonianze paleocristiane
Le arti nell’età longobarda
Sviluppi carolingi
«AETAS AUREA»: LA COMMITTENZA ALL’APRIRSI DEL MILLE
Guglielmo da Volpiano
Ivrea e il vescovo Warmondo
«Magnus Leo, Leo fortis, Leo admirabilis».
La Chiesa vercellese all’aprirsi del Mille
Vescovi costruttori
LE VIE DEL ROMANICO
L’espansione dell’età costruttiva
Le arti preziose
La Novalesa
Geografia degli insediamenti
Alto e Basso Monferrato
Due grandi imprese nell’età dei Comuni: Vercelli e Casale
I CANTIERI DEGLI SCULTORI
L’artista
Sviluppi lombardi
Tra la Lombardia e la Francia.
Scultori alla Sacra di San Michele
Il chiostro di Sant’Orso ad Aosta
Verso il Gotico
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei luoghi