ALÊ È TOURNÊ emigrazione e ritorno
tra fine 800 e metà 900 nella comunità di Giaglione
Quaderno numero 98
Recensioni
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Cultura della Mobilità - La Stampa
Piccole e grandi storie di Giaglione
Estratti
Scampare alla povertà, a una guerra o a un disastro ambientale, cambiare mestiere, fuggire da un matrimonio combinato, scoprire un mondo sconosciuto, ricongiungere la famiglia, misurarsi con chi ha avuto fortuna... sono alcuni dei motivi che hanno spinto (e spingono) milioni di persone a spostarsi da un luogo a un altro cercando nuove opportunità di vita.
Anche Giaglione, comune di dieci borgate tra i 600 e gli 800 metri di altitudine in Valle di Susa, è stato ed è sia un luogo da cui partire, sia una mèta di approdo. Le storie raccolte in questo volume, raccontate attraverso lettere, fotografie e testimonianze, fanno riferimento all’ampio e variegato fenomeno dell’emigrazione alpina che ha nella «cultura della mobilità» una delle sue caratteristiche specifiche.
SOMMARIO
ALÊ È TOURNÊ: ANDARE E TORNARE. UN’ANTROPOLOGIA PENDOLARE
di Valentina Porcellana
Appunti di metodo
Da Giaglione si parte, a Giaglione si arriva, a Giaglione si ritorna (quasi sempre)
Mobilità e organizzazione familiare
LA FRANCIA È VICINA
In cerca di lavoro tra Isère e Hautes Alpes
Lettere tra cugine
Un giovane sfortunato
Una giaglionese a Parigi
Tra Francia e Germania: i giaglionesi a Audun-le-Tiche e Villerupt
A Lyon e dintorni
La storia di Mario Maberto
Felix l’imprenditore
Nei guai a Saint-Claude
Le pipe di Saint-Claude
Da Saint-Claude a Annemasse
Nettina in Savoia
SONO PARTITI PER « FARE LA MERICA »
Giaglionesi in Pennsylvania
Alla conquista di Richwood (West Virginia)
Notizie dal Wisconsin: Mellen e Pence
In California e ritorno
Altre storie americane
I racconti americani di Cesira
South Manchester
Giaglionesi in Argentina
In Canada
IN GIRO PER IL MONDO IN CERCA DI FORTUNA
Una saga famigliare: i Crosatto tra Francia, Australia e Stati Uniti
Una capra per partire
Giovanni Battista Belletto: un uomo irrequieto
Giovanni Battista Chiamberlando (Batistin Nara)
Bernardo Miaglia: dalla Francia all’Argentina passando per il Wisconsin
I MILITARI CHE ARRIVANO E CHE PARTONO
« Mi sono molto pentito di aver partito di Francia per venire a fare il soldato »
Tra le due guerre mondiali
ARRIVANO GLI ARTIGIANI
Da Coazze a Giaglione
Calderai e commercianti
Caterina Regazzoni e i suoi fratelli: dalla Bergamasca a Giaglione
OU L’OT PASÂ LOU CLAPÌE
Il Col Clapier: un passo pericoloso
Il passaggio dei clandestini
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI