Sergio Marazzi

Sergio Marazzi è sempre stato irresistibilmente attratto dai suggestivi paesaggi di montagna, che ha imparato ad amare fin da ragazzo, percorrendo gli innumerevoli sentieri alpini a cominciare da quelli lombardi.
Il forte desiderio di conoscere sempre più a fondo le Alpi e la grande passione per la montagna l’hanno spinto a dedicarsi allo studio dell’orografia alpina, iniziando col cercare invano in diversi paesi europei un testo che potesse fare da raccordo tra i gruppi descritti nelle guide nazionali di montagna (come quelle di CAI-TCI «Guida dei monti d’Italia» e «Da rifugio a rifugio», del CAS, delle éditions Arthaud, di Didier-Richard, di Bergverlag Rudolf Rother, della Planinska zveza Slovenije, ecc.) e le tradizionali sezioni alpine della «Partizione delle Alpi» del 1926, in cui aveva rilevato incongruenze ed errori geografici che la rendevano bisognosa di un accurato aggiornamento.
Per ovviare a tale inconveniente e nel tentativo di colmare la menzionata lacuna esistente nell’editoria di montagna da più parti lamentata, ha proseguito per diversi anni i suoi studi con approfondite ricerche, che hanno avuto come risultato finale la realizzazione di un’innovativa suddivisione orografica del Sistema Alpino secondo il contenuto dell’attuale letteratura geografica europea.
Grazie all’«Atlante orografico del Monte Bianco» (edito da Priuli & Verlucca nel 1991) e ai suoi articoli apparsi su alcune riviste del ramo, tra le quali «Ambiente Società Territorio - Geografia nelle scuole» (rivista dell’Associazione italiana insegnanti di geografia, n. 4/2001), «L’Universo» (rivista dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, n. 4/2002) e «La Rivista» del Club Alpino Italiano (n. 5/2003 e n. 6/2005), la nuova suddivisione delle Alpi è stata portata a conoscenza del pubblico, in particolare nell’ambiente alpinistico e in quello scolastico e universitario, dove è stata accolta positivamente.

Libri di Sergio Marazzi pubblicati da Priuli & Verlucca