Mario Cervi
Mario Cervi è nato a Crema il 25 marzo 1921. Durante la seconda guerra mondiale è stato ufficiale di fanteria e destinato in Grecia dove, dopo l’8 settembre 1943, fu fatto prigioniero dai tedeschi. Ha iniziato la carriera di giornalista alla fine del 1945, come cronista del Corriere della Sera. Divenuto inviato speciale si è per alcuni anni dedicato alla cronaca giudiziaria, seguendo i grandi processi. è stato testimone e narratore di grandi avvenimenti esteri: dalla crisi di Suez (1956) al golpe dei colonnelli in Grecia (1967), al golpe di Pinochet in Cile (1973, Cervi fu uno dei tre giornalisti italiani presenti a Santiago il giorno della morte di Allende), all’invasione turca di Cipro (1974). Nel giugno del 1974 lasciò il Corriere della Sera e fu tra i fondatori de Il Giornale, con incarichi di editorialista e inviato, poi anche vice direttore e, dal dicembre 1997 al 25 marzo 2001, giorno del suo ottantesimo compleanno, di direttore responsabile. Attualmente è editorialista de Il Giornale e tiene una rubrica politica sul settimanale Gente. è autore di numerosi saggi: da uno sulla professione dell’aviatore (Cervi è stato pilota d’Aeroclub) a una Storia della guerra di Grecia, tradotta in Inghilterra e negli Stati Uniti, a una cronistoria del golpe dei colonnelli (Dove va la Grecia?), a due pamphlet (La giustizia in Italia e La piovra corporativa), a rievocazioni di Caporetto e dell’8 settembre, a una biografia di Eisenhower e a Mussolini. Album di una vita e 25 luglio-8 settembre 1943. Album di una disfatta. Con Indro Montanelli ha pubblicato Milano ventesimo secolo ed è autore di tredici volumi della Storia d’Italia.