Fiore Belletti
iore Belletti nasce a Vische il 16 gennaio del 1928. A cinque anni si trasferisce con la famiglia a Ivrea, a Monte Navale dove dice di avere lasciato un pezzo del suo cuore, in quella che si chiamava «Villa Bel Sito», dove papà Pietro si occupa del giardino e mamma Maddalena della cucina. Nel 1937 la villa diventa «Villa Elena»: la acquista un certo Olivetti, e Fiore ne diventa la beniamina.
Nel 1940 Camillo Olivetti affida alla famiglia Belletti «Villa Fornetti» a Monte Leggero.
Nel 1941 tutta la famiglia decide di riavvicinarsi ai nonni e si trasferisce a Crotte dove papà Pietro cura la mezzadria della parrocchia e mamma Maddalena continua a fare la cuoca. Fiore conosce Giuseppe Cignetti che nel 1947 diventa suo marito.
Nel 1948 nasce il primogenito Pier Francesco e, nel 1951, all’arrivo del vescovo di Ivrea nel piccolo paese sostituisce mamma Maddalena che pian piano comincia a farsi da parte. È l’inizio! Ben presto tutti i migliori ristoranti del Canavese si interessano a Fiore: si vocifera che nell’ambito culinario abbia delle doti naturali che nessuno possiede. Coinvolgendo il marito e gran parte della famiglia crea uno staff di persone che costituiranno i primi e veri servizi a domicilio. Nel 1961 nasce il secondogenito Mauro.
Nel 1968 chiamata a sostituire per una settimana il cuoco e proprietario dell’allora noto ristorante di Strambino «Il Cappello Verde» ci rimane per vent’anni diventando il simbolo di tutta la cucina canavesana.
Nel 1989 il figlio Mauro, l’unico a seguire le attitudini gastronomiche della famiglia, apre un locale a Strambino «La Locanda del Fiore» e Fiore lo segue e ne diventa il punto di riferimento sino al 2000 quando, come si dice, appende i classici «mestoli» al chiodo, lasciando però le basi fondamentali per la buona cucina alla nuora Graziana che nel frattempo ha appreso il mestiere.
In questi anni colleziona numerose soddisfazioni: nel 1993 riceve la «Croce di Cavaliere della Repubblica Italiana» per meriti culinari; nel 1997 si aggiudica «Il Mestolo d’Oro» dell’Accademia Nazionale della Cucina; firme illustri del settore sprecano complimenti in articoli su guide e giornali. Oggi vive a Crotte di Strambino vicino ai due figli.
È chiamata sovente da enti locali e nazionali come consulente, e lei se si parla di cucina non si tira indietro.