Denis Urubko
È nato il 29 luglio 1973 a Nevinnomyssk (Caucaso settentrionale, Russia).
A causa di fastidiosi e preoccupanti sintomi di asma, i genitori decidono di cambiare zona climatica. La famiglia si trasferisce nel 1986 nella parte meridionale dell’isola di Sachalin, dove Urubko frequenta le scuole superiori e incomincia ad arrampicare assieme ai gruppi sportivi di Vladivostok. Si iscrive anche al locale club alpino e partecipa ad ascensioni e spedizioni.
Il 3 gennaio 1993 si trasferisce ad Almaty, in Kazakistan. Sono anni difficili a causa del collasso dell’URSS, ma ormai Denis ha deciso: vuole fare alpinismo e migliorare, diventare qualcuno in questo campo. Sale dapprima la via normale del Pik Mramornaja Stena (6400 m) poi due volte la normale del Khan-Tengri (7010 m).Nel 1999 incontra l’alpinista italiano Simone Moro ad Almaty e nel 2000 è con lui in una spedizione all’Everest. Inizia così la lunga serie di ascensioni alle montagne di Ottomila metri dell’Himalaya e del Karakorum, talvolta con l’apertura di nuovi itinerari, come la parete sud-ovest del Broad Peak (2005), la parete nord-est del Manaslu (2006) oppure ancora la meravigliosa parete sud-est del Cho Oyu (2009), montagna con la quale termina la salita di tutti i 14 Ottomila.
È il quindicesimo alpinista al mondo a riuscirci, il nono a compiere questa impresa senza mai aver usato ossigeno supplementare. Assieme a Simone Moro riesce nella spettacolare prima ascensione invernale del Makalu (2009).
Sempre con Simone Moro, e con Cory Richards, affettua la prima ascensione invernale del Gasherbrum II (2011). Nel 2019, nuova via sul Gasherbrum II in stile alpino, senza ossigeno e in solitaria.
Con Priuli & Verlucca, oltre a Colpevole d’alpinismo ha pubblicato Eccesso di montagna.