Antonio Tripodina
Antonio Tripodina già ricercatore universitario presso l’Università di Torino, è specialista in Endocrinologia, in Cardiologia e in Oncologia Clinica, membro di numerose associazioni scientifiche nazionali e internazionali, pubblicista. L’interesse culturale e operativo, in diversi campi della Medicina tra loro strettamente connessi, riflette la sua costante ricerca di una visione a tuttotondo e olistica dell’Uomo, nella sua unicità e complessità fisiopatologica.
È fermamente convinto, in pieno accordo con larghissima parte della migliore ricerca scientifica, che molte patologie che affliggono l’Umanità possono essere prevenute o molto attenuate nelle loro manifestazioni cliniche grazie all’adozione di stili di vita corretti, dal concepimento alla più tarda età.
Quegli stili di vita consentono anche di rallentare i processi d’invecchiamento, dando più vita agli anni oltre che più anni alla vita (come sostenuto e dimostrato dal premio Nobel della Medicina Rita Levi Montalcini).
La sua opera di pubblicista - attraverso gli articoli comparsi negli ultimi decenni su Tuttoscienze, inserto scientifico de La Stampa di Torino, e su altri periodici - è da sempre ispirata dalla convinzione che la base della prevenzione è la consapevolezza dei danni che comportamenti errati causano alla salute, la quale può essere raggiunta soltanto attraverso la conoscenza dei meccanismi che fanno insorgere le malattie, secondo l’ormai popolare detto: «Se lo conosci lo eviti...».
È fermamente convinto, in pieno accordo con larghissima parte della migliore ricerca scientifica, che molte patologie che affliggono l’Umanità possono essere prevenute o molto attenuate nelle loro manifestazioni cliniche grazie all’adozione di stili di vita corretti, dal concepimento alla più tarda età.
Quegli stili di vita consentono anche di rallentare i processi d’invecchiamento, dando più vita agli anni oltre che più anni alla vita (come sostenuto e dimostrato dal premio Nobel della Medicina Rita Levi Montalcini).
La sua opera di pubblicista - attraverso gli articoli comparsi negli ultimi decenni su Tuttoscienze, inserto scientifico de La Stampa di Torino, e su altri periodici - è da sempre ispirata dalla convinzione che la base della prevenzione è la consapevolezza dei danni che comportamenti errati causano alla salute, la quale può essere raggiunta soltanto attraverso la conoscenza dei meccanismi che fanno insorgere le malattie, secondo l’ormai popolare detto: «Se lo conosci lo eviti...».